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Report “Family (Net) Work – Laboratorio su casa, famiglia e lavoro domestico”

24/09/2024

Nel 2025 serviranno circa 2 milioni e 300 mila colf e badanti

In Italia nel 2025 le famiglie avranno bisogno del supporto di circa 2 milioni 288mila unità di personale domestico per soddisfare il proprio fabbisogno di assistenza. 
Sono le stime contenute nel 3° paper del Rapporto 2024 “Family (Net) Work – Laboratorio su casa, famiglia e lavoro domestico”, presentato da Assindatcolf e dal Centro Studi e Ricerche Idos, autore della ricerca intitolata “Il fabbisogno di manodopera italiana e straniera nel comparto del lavoro domestico in Italia.
Guardando ai territori, al primo posto si posiziona la Lombardia con 141mila lavoratori, seguono al secondo posto la Campania (98mila), al terzo la Sicilia (97mila), al quarto il Lazio (93mila) e al quinto la Puglia (86mila). La regione con la quota più bassa di badanti straniere (meno del 19% del totale delle badanti) è la Sardegna, seguita da Molise (45,6%), Calabria (48,3%) e Sicilia (48,4%); al contrario, in Emilia-Romagna e Lombardia la quota di badanti straniere sul totale si aggira intorno all’85%.
Nel 2025 si prevede inoltre che le famiglie bisognose del supporto di collaboratrici domestiche saranno oltre 1 milione 262mila, di cui circa 811mila straniere e 452mila italiane. A guidare la classifica regionale del fabbisogno vi sono la Lombardia ed il Lazio.
Seguono al terzo posto la Sicilia, con un fabbisogno di colf stimato in 177mila unità, la Campania al quarto (158mila) ed al quinto posto la Puglia (100mila).

Comunicato stampa Idos

Il sito di Idos

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Pubblicato il: Martedì, 24 Settembre 2024 - Ultima modifica: Giovedì, 26 Settembre 2024

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