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Migranti e previdenza sociale, ecco i dati INPS

28/11/2023

Nel 2022 oltre 4 milioni di stranieri nella banca dati dell’Istituto

Nel 2022 sono oltre 4 milioni, e per la precisione 4.159.880, gli stranieri (UE e non UE) rilevati dall’INPS. In dettaglio, si tratta di 3.630.154 lavoratori (87,3%), 304.510 pensionati (7,3%) e 225.216 percettori di prestazioni a sostegno del reddito (5,4%). I dati arrivano dall’Osservatorio dell’Istituto nazionale di previdenza sociale. L’osservatorio – precisa l’INPS – si prefigge l’obbiettivo di fornire un quadro organico di tutti gli stranieri conosciuti all’INPS che negli anni di analisi hanno lavorato o hanno beneficiato di una indennità di disoccupazione o di un trattamento pensionistico. Al cittadino straniero che in uno stesso anno ha avuto più di una condizione viene assegnata quella prevalente, cioè quella in cui è stato per il periodo più lungo.

Principali Paesi di provenienza
Analizzando i dati per singolo Paese, nel 2022 si conferma la forte presenza di romeni, che con 707.166 persone rappresentano il 17% di tutti gli stranieri regolari presenti sul territorio nazionale. Seguono gli albanesi (406.595, 9,8%), i marocchini (323.158, 7,8%), i cinesi (217.121, 5,2%), gli ucraini (205.710, 4,9%) e i filippini (131.002, 3,1%). Nel complesso queste sei nazioni totalizzano circa la metà degli stranieri rilevati nelle banche dati INPS (47,9%).
La percentuale più alta di percettori di prestazioni a sostegno del reddito è invece osservata per l’Ucraina per la quale, su 205.710 cittadini, 19.324 risultano percettori di prestazioni a sostegno del reddito (9,4%), mentre l’83,6% lavora e il 7% è pensionato.

Pensioni
Nel 2022 il numero di pensionati stranieri ammonta a 304.510, con una pensione media annua di 10.644,10 euro. Il Paese con la maggior quota relativa di pensionati è la Germania, con 18.091 pensionati su un totale di 120.595 persone, pari al 15%. In termini assoluti, il numero più alto di pensionati si registra per gli albanesi (34.879, l’11,5% di tutti i pensionati stranieri) e riflette l’ormai lungo tempo trascorso da quando essi rappresentavano, nei primi anni ’90, la principale corrente di immigrazione.

Classi d’età
Analizzando la distribuzione per età, va osservato che i non comunitari sono generalmente più giovani degli stranieri provenienti dai Paesi comunitari. In particolare, nel 2022, quasi la metà (45,1%) degli stranieri non comunitari ha meno di 39 anni (il 32,1% tra gli stranieri comunitari), il 44,3% ha tra i 40 e i 59 anni (contro il 52,5% degli stranieri comunitari) e il 10,6% ha più di 60 anni (contro il 15,4% degli stranieri comunitari).

Per approfondire: Osservatorio sugli stranieri INPS

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Pubblicato il: Martedì, 28 Novembre 2023

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